Primo intervento al mondo di ricostruzione dei nervi del pene: ad eseguirlo un medico di Gela
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Un paziente che aveva subito l’asportazione della prostata a causa di un tumore ha riacquistato la funzione sessuale grazie a un intervento chirurgico unico al mondo, eseguito all’ospedale Le Molinette di Torino. Per la prima volta è stata realizzata una ricostruzione dei nervi penieni in grado di ripristinare la funzionalità maschile nei casi in cui i farmaci tradizionali non sono efficaci.
L’operazione innovativa è stata guidata dall’urologo Marco Falcone, torinese di nascita ma di origini gelesi, specializzato in Andrologia e Urologia ricostruttiva a Londra. La tecnica consiste nel collegare un nervo proveniente da un muscolo della coscia ai nervi del pene, stimolando così il meccanismo naturale della funzione sessuale.
I dati preliminari raccolti durante la fase sperimentale indicano un potenziale di successo fino all’80%, con recupero spontaneo della funzionalità efficace in oltre il 65% dei pazienti. “Non si tratta di un esperimento isolato – ha spiegato il dottor Falcone – ma di una tecnica riproducibile, supportata da solide evidenze precliniche e da una selezione attenta dei pazienti. È un cambiamento di paradigma che unisce chirurgia oncologica, ricostruzione funzionale e attenzione al benessere della persona.”
La notizia del successo è arrivata a Gela tramite lo zio del medico, il noto vivaista Angelo Falcone, che ha condiviso con orgoglio il risultato sui social: “Marco è figlio di mio fratello Eugenio, che ha studiato ingegneria e si è trasferito a Torino… Siamo molto orgogliosi di questo straordinario traguardo della sua carriera.”
L’intervento rappresenta un passo storico nella chirurgia urologica ricostruttiva e apre nuove prospettive per i pazienti che, a seguito di interventi invasivi sulla prostata, avevano perso la funzione sessuale. Grazie a questo approccio multidisciplinare, la ricostruzione dei nervi penieni diventa oggi una possibilità concreta e riproducibile.