Sono finiti in carcere due cittadini del Bangladesh, di 26 e 27 anni, ritenuti responsabili di aver condotto l’imbarcazione con a bordo 62 migranti giunta al porto di Pozzallo lo scorso 15 ottobre. I due uomini sono stati individuati e fermati grazie a un’indagine congiunta condotta dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Ragusa e dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza.

L’imbarcazione, una barca in vetroresina partita dalle coste libiche, era stata intercettata in acque internazionali dalla Capitaneria di Porto e successivamente scortata fino al porto ibleo, dove si è svolto lo sbarco dei migranti, in gran parte di nazionalità bangladese.

Subito dopo le operazioni di accoglienza e identificazione, gli investigatori hanno avviato le verifiche per individuare chi avesse condotto il natante durante la traversata. Le testimonianze dei passeggeri hanno permesso di indirizzare i sospetti verso i due connazionali, poi riconosciuti come gli scafisti del gruppo.

Al termine delle attività investigative, i due uomini sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Dopo le formalità di rito, entrambi sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione della Procura della Repubblica.