“Mia madre curata con amore e professionalità”, encomio per i medici dell’Ospedale Vittorio Emanuele

“Non è vero che il Vittorio Emanuele di Gela non è un buon ospedale”. A parlare è Pino, figlio di Anna, che ha deciso di contattarci per raccontare i giorni che la madre ha trascorso ricoverata presso il nosocomio di Via Palazzi. L’anziana donna si è presentata al pronto soccorso dove, dopo 24 ore di osservazione in astanteria, è stato disposto suo ricovero nel reparto di Medicina. E’ qui che, con grande piacere, ha trovato professionalità, sensibilità, amore e cura per il prossimo. “Abbiamo ricevuto un trattamento speciale – ci racconta Pino – cosi come tutti i malati del reparto. Medici e infermieri si sono comportati in maniera esemplare, riempiendoci di soddisfazione. Durante i dieci giorni di ricovero mia madre è stata curata con estrema professionalità per non parlare delle coccole che ha ricevuto dal personale sanitario grazie a complimenti, parole dolci e di incoraggiamento”.
L’uomo ha deciso di raccontare spontaneamente la sua esperienza perché stanco di sentire sempre critiche e lamentele rivolte al sistema sanitario locale. “Io credo che il mestiere del medico vada fatto con il cuore. Noto con piacere che all’ospedale di Gela sono stati assunti tanti giovani medici e infermieri che compiono il loro dovere con estrema professionalità, sotto ogni punto di vista”.
La signora Anna ha 97 anni ed è stata ricoverata per una broncopolmonite bilaterale che è riuscita a combattere con tenacia. “Adesso mia madre sta bene, è stata forte e ha lottato con tutte le sue forze. Sono sicuro, però, che senza la professionalità dei medici e l’amore che le è stato donato da tutto il personale sanitario, la ripresa sarebbe stata molto difficile”.
Adesso la donna si trova ricoverata presso l’RSA dell’Ospedale Santa Barbara di Macchitella. “Devo dire che anche da un punto di vista amministrativo e organizzativo ho trovato grande professionalità – aggiunge Pino – grazie ai medici Abate e Garozzo le pratiche per il trasferimento di mia madre sono state lavorate celermente”.
E’ il racconto di un’esperienza ospedaliera a lieto fine che offre uno spaccato diverso dall’immaginario comune che vede spesso il Vittorio Emanele bersaglio di pesanti critiche. “Fa male leggere offese nei confronti di medici e infermieri, errare è umano. – conclude Pino – In un momento in cui il personale è spesso oggetto di aggressioni e critiche ho voluto ringraziare con questo encomio chi si è preso cura di mia madre e di tutti i pazienti del reparto di Medicina”.