I malumori, gli obiettivi e le scadenze: i binari su cui viaggia l’amministrazione Di Stefano
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Non c’è tempo per badare ai malumori e ai personalismi. Ne è convinto il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano. Cantieri aperti, finanziamenti in itinere e la sfida più ardua: il bilancio stabilmente riequilibrato. Su questi tre binari viaggia il “Di Stefano Express”. L’obbiettivo è arrivare al capolinea, senza troppe fermate, soprattuto quella della “crisi […]..

Non c’è tempo per badare ai malumori e ai personalismi. Ne è convinto il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano. Cantieri aperti, finanziamenti in itinere e la sfida più ardua: il bilancio stabilmente riequilibrato. Su questi tre binari viaggia il “Di Stefano Express”. L’obbiettivo è arrivare al capolinea, senza troppe fermate, soprattuto quella della “crisi politica”. Qualche equilibrio nella coalizione progressista vacilla e il question time di ieri lo ha dimostrato. Il voto favorevole della consigliera pentastellata Lucia Lupo a una mozione dell’opposizione contro un’iniziativa dell’assessore Simone Morgana , l’uscita dall’aula del consigliere cinque stelle Francesco Castellana e poi il numero legale venuto meno. A questo si aggiunge qualche malumore in casa PD con il capogruppo Gaetano Orlando che, senza troppi giri di parole, punta gli occhi all’amministrazione della Ghelas, attualmente retta dal dem Guido Siragusa, scelto dall’ex sindaco Lucio Greco. Proprio quello della municipalizzata è un dossier aperto, con l’annosa questione del nuovo contratto da affrontare a stretto giro. Le elezioni provinciali, intanto, qualche strascico l’hanno lasciato. Il rapporto tra il primo cittadino e “Gran Sicilia” (Mpa) si è inclinato. Gli autonomisti non hanno garantito supporto alla candidatura di Di Stefano, appoggiando il sindaco di Caltanissetta, uscito vincente dalla consultazione elettorale, Walter Tesauro. La stabilità della coalizione vacilla ma ulteriori crepe o scelte drastiche indebolirebbero il famigerato “Modello Gela” che portò il sindaco all’elezione, un anno fa. Al momento, la soluzione di un azzeramento appare remota anche se è una voce che si rincorre sempre più negli ambienti della politica e che secondo alcuni rumors potrebbe addirritura avverarsi entro la fine di maggio.
20/05/2025
20/05/2025
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