Gela stretta nella morsa del fuoco, Incardona: “Atti vili e inquietanti”

Una giornata di fuoco per Gela, é proprio il caso di dirlo. L’inferno é iniziato intorno a mezzogiorno, con incendi che si sono sviluppati in più punti della città. Da Via Butera a Montelungo, dalla riserva del Biviere alla zona industriale passando per la “SS115 Gela – Manfria”. Il forte vento, poi, ha fatto da perfetto complice alle fiamme che si sono propagate a terreni incolti e campi di grano. Poi, l’ epilogo peggiore con un vasto rogo che ha coinvolto un capannone nella zona industriale, pieno di plastiche e metalli. Un copione già visto esattamente 2 anni fa, quando la sede operativa dell’azienda ittica Ittigel fu totalmente distrutta da un incendio che era scaturito proprio da alcune zone incolte. Il timore che si tratti di episodi dolosi è alto.
Duro é il pensiero dell’ex consigliere e assessore Salvatore Incardona. <<L’imprenditoria che va ringraziata per investire sul nostro territorio, colpita con un fendente – scrive in una nota – chi ha causato tutto ciò nella nostra città, da nord a sud, ha posto in essere un atto vile e inquietante. Un atto che scuote l’intera comunità gelese e che colpisce, tutto ciò che di bello e buono ha la nostra città, dalla flora alla fauna, dagli abitanti agli imprenditori. Quella che ha vissuto la nostra città è un’esperienza che lascia ferite profonde non solo materiali ma soprattutto emotive, che toccano anche le famiglie ed il nostro ambiente che si prepara alla stagione estiva. Auspico che le indagini in corso possano presto fare luce su quanto accaduto. Restiamo uniti, determinati e fermi nella difesa della nostra città. Gela è il nostro patrimonio.>>