L’aeroporto “Pio La Torre” di Comiso si prepara a decollare verso nuove destinazioni. A partire da marzo 2026, lo scalo ibleo amplierà la propria rete di collegamenti nazionali con tre nuove rotte: Comiso–Verona, operata da Volotea, e Comiso–Torino e Comiso–Bologna, entrambe affidate ad AeroItalia. Tutti i collegamenti saranno attivi con due frequenze settimanali, offrendo nuove opportunità di viaggio e di sviluppo per l’area sud-orientale della Sicilia.

L’iniziativa nasce da un investimento triennale di 3 milioni di euro, frutto dell’impegno del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, che punta a consolidare il ruolo strategico dell’aeroporto di Comiso nel sistema dei trasporti siciliano.

Anticipazioni natalizie

In attesa dell’avvio ufficiale delle rotte primaverili, AeroItalia ha annunciato voli speciali in occasione delle festività natalizie:
• il collegamento Comiso–Torino sarà operativo dal 5 dicembre 2025 al 9 gennaio 2026;
• il volo Comiso–Bologna partirà invece dal 20 dicembre 2025 al 10 gennaio 2026.

I biglietti per entrambe le tratte saranno disponibili nei prossimi giorni sui canali di vendita della compagnia.

“Un passo avanti per la mobilità del territorio”

«Queste nuove rotte – ha dichiarato la presidente del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Maria Rita Schembari – sono il risultato di un lavoro incessante per l’arricchimento delle attività dell’aeroporto di Comiso, una risorsa strategica per l’intero territorio. L’obiettivo è garantire un servizio stabile e di qualità, migliorando la mobilità dei cittadini e rafforzando i collegamenti con le principali città italiane».

L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di potenziamento delle infrastrutture di collegamento terrestre a supporto dello scalo aeroportuale, con l’intento di rendere Comiso un punto di riferimento per i viaggiatori della Sicilia sud-orientale.

Una nuova fase per lo scalo ibleo

Con queste novità, l’aeroporto di Comiso conferma la sua volontà di ampliare l’offerta e attrarre nuovi flussi turistici, contribuendo al rilancio economico della provincia di Ragusa e dell’intera area. L’apertura delle nuove rotte segna un passo significativo verso la crescita sostenibile e il rafforzamento della connettività del territorio con il resto d’Italia.