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Crisi idrica a Gela, Scuvera: “Servono tempi certi sugli interventi”

Notizie, Attualità
I produttori agricoli non possono pagare il prezzo dei ritardi – ha dichiarato Scuvera..

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La crisi idrica che da mesi mette in ginocchio il territorio di Gela e l’intera provincia di Caltanissetta continua a preoccupare il mondo agricolo. In risposta all’emergenza, il deputato regionale Totò Scuvera ha annunciato la richiesta di un incontro operativo con il Consorzio di Bonifica per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e i tempi di attuazione degli interventi già finanziati.

“I produttori agricoli non possono pagare il prezzo dei ritardi – ha dichiarato Scuvera –. È necessario avere chiarezza e coordinamento per garantire acqua e continuità al comparto agricolo”.

Il deputato ha ricordato i fondi già ottenuti per il miglioramento della capacità di approvvigionamento idrico nella piana di Gela, dove, grazie al piano delle traverse, sono stati destinati 3 milioni di euro per potenziare le infrastrutture idriche al servizio delle campagne.

A questi si aggiungono ulteriori 2 milioni di euro previsti nella manovra finanziaria di agosto 2025, che stanzia 1,2 milioni di euro per l’interconnessione tra le dighe Disueri e Cimia e 850 mila euro per interventi sulla diga Comunelli, relativi a scarichi, franco idraulico e sicurezza sismica.

“Il settore agricolo è una parte fondamentale della nostra economia – ha sottolineato Scuvera –. Le risorse già stanziate devono tradursi in risultati concreti nel più breve tempo possibile”.

Scuvera ha riconosciuto le difficoltà operative del Consorzio di Bonifica, che dispone di personale limitato, ma ha ribadito la necessità di dare risposte rapide e certe ai produttori agricoli, sempre più penalizzati dalla scarsità d’acqua e dalle inefficienze burocratiche.

L’incontro richiesto dal deputato punta dunque a stabilire un cronoprogramma chiaro per gli interventi in corso e a garantire un coordinamento efficace tra enti, al fine di restituire sicurezza e continuità a un comparto strategico per l’economia locale.

Scritto da: Redazione
14/10/2025
14/10/2025

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