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Avola, droga e minacce: puntavano pistole in faccia a chi non pagava. Undici arresti

Notizie, Cronaca
Durante le perquisizioni, gli agenti hanno sequestrato armi e munizioni..

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AVOLA (Siracusa) – Scene da film, ma purtroppo reali: in un video finito agli atti dell’inchiesta si vedono alcuni pusher puntare pistole in faccia a chi non saldava i debiti di droga. È uno degli episodi più inquietanti emersi nel corso dell’operazione condotta dalla Polizia di Stato, che ha smantellato una banda dedita allo spaccio nel territorio di Avola.

Il blitz, coordinato dalla Procura di Siracusa, ha portato all’esecuzione di tredici misure cautelari: sette persone sono state trasferite in carcere, quattro poste ai domiciliari, mentre per altre due è stato disposto l’obbligo di firma e di dimora.

Le indagini, avviate nel 2024, sono partite dall’arresto di un avolese di 56 anni, individuato come il capo del gruppo criminale. Secondo gli investigatori, l’uomo esercitava un controllo capillare sul mercato locale della droga, imponendo la propria autorità anche su altre bande della zona.

La base operativa dello spaccio era un’abitazione situata nei pressi del centro storico di Avola, dove l’attività illecita proseguiva senza sosta, giorno e notte. L’organizzazione, ben radicata e sostenuta dalle cosche egemoni del territorio, garantiva la distribuzione di cocaina, hashish e crack.

Durante le perquisizioni, gli agenti hanno sequestrato armi e munizioni. Le pistole venivano utilizzate per intimidire chi accumulava debiti o per esercitare pressioni e ricatti, minacciando di rivelare la dipendenza dalle sostanze stupefacenti a familiari o datori di lavoro.

L’operazione ha inflitto un duro colpo al traffico di droga nella zona sud del Siracusano, consentendo di disarticolare una rete criminale radicata e violenta.

Scritto da: Redazione
08/10/2025
08/10/2025

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